In vigore dallo scorso 18 ottobre, il nuovo Decreto legge in materia di Ambiente ha lo scopo di velocizzare le procedure verso la decarbonizzazione, incentivare l’energia circolare e difendere i territori a rischio.

Vediamo i punti principali:

• Assicurare il rispetto delle scadenze per la realizzazione degli obiettivi di decarbonizzazione, diffusione delle energie rinnovabili e sicurezza energetica previste da PNRR e PNIEC;
• Prevenire i fenomeni siccitosi;
• Assicurare la completezza del quadro tecnico conoscitivo degli interventi in materia di difesa del suolo e di mitigazione del dissesto idrogeologico, mediante il relativo censimento e monitoraggio;
• Promuovere l’economia circolare;
• Incentivare le operazioni di recupero dei rifiuti;
• Riqualificare i siti orfani.

In particolare, in tema di economia circolare, è prevista una serie di norme per rafforzare la cura e la manutenzione di paesaggio e verde pubblico, e una semplificazione nell’individuazione del Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti delle piccole imprese, che consenta di trovare la figura professionale senza aggravi economici per le aziende.

In generale, si sottolinea l’intento di stimolare il mercato delle rinnovabili, ma considerando anche tutte le fonti di energia pulita in grado di contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione e sicurezza energetica del Paese. Inoltre, si punta alla semplificazione delle procedure autorizzative facilitando il lavoro delle imprese per mettere in sicurezza il territorio da catastrofi naturali ambientali.