Mercato libero: più consapevolezza, meno paura.
Il passaggio dal mercato tutelato a quello libero nel settore energetico sta creando molte incertezze e timori, spesso infondati. Capiamo bene di cosa si tratta e scopriremo che tutelarsi è semplice, basterà informarsi.
Come funziona il mercato libero?
Le offerte sul mercato libero possono avere prezzi e condizioni contrattuali diversi, a seconda delle caratteristiche del fornitore. Questo ci fa temere il rischio di pagare di più, ma, in realtà, scegliendo il regime più idoneo alle nostre esigenze, possiamo, al contrario, risparmiare molto.
Cosa succede al passaggio?
Molti si chiedono cosa devono fare concretamente al momento del passaggio. E se, senza aver effettuato la scelta della compagnia esercente, si ritrovino senza elettricità, o senza gas. Niente di tutto ciò. Il passaggio avviene senza nessuno scompenso per il consumatore che si ritroverà associato ad un fornitore energetico assegnato in base al proprio territorio. Sarà poi l’utente che deciderà se cambiare compagnia o formula contrattuale rispetto alle proprie esigenze.
Chi sono gli utenti che restano in regime di tutela?
Alcuni utenti non sono soggetti al passaggio. Si tratta dei soggetti vulnerabili, ovvero persone che si trovano in una situazione di particolare fragilità sociale o economica, oppure che necessitano di apparecchiature mediche salvavita alimentate dall’energia elettrica.
I soggetti vulnerabili come devono regolarsi?
Se il cliente è vulnerabile per età anagrafica (oltre 75 anni) o perché percettore di bonus sociale, per rimanere nel mercato tutelato non è necessaria alcuna comunicazione. Se invece il cliente è vulnerabile per disabilità, deve comunicarlo al proprio fornitore allegando la documentazione che certifichi il proprio stato. Rientrato nel regime tutelato anche gli abitanti delle isole minori non interconnesse.
Ilaria Fusco